Un territorio di fiumi e montagne, nel cuore dell'Asia centrale, stretto tra il Pamir e le montagne del Tien Shan. le vette della catena montuosa del Tien Shan, dividono il paese dalla Cina e dal Kazakistan, mentre le pianure d'alta quota del Pamir lo uniscono al Tagikistan.

Il lago Song-Kul, a tremila metri sul livello del mare, è una vera e propria meraviglia, circondato dalle montagne di Tien Shan, su una pianura punteggiata di yurte, attorno alle quali pascolano i cavalli. A luglio attorno a questo lago si svolge uno dei tanti Festival che si celebrano nel paese e che sono delle feste per i nomadi. Da non perdere la partita di Kok Boru, una specie di partita di calcio a cavallo, dove la palla è la carcassa di una capra e i cavalieri devono riuscire ad impossessarsene per gettarla nella "porta" avversaria.

Nei pressi di Cholpon Ata si trovano delle incisioni rupestri, alcune delle quali risalgono alla tarda Età del Bronzo (1500 a.C.), altre sono attribuibili ai saci-usun (VII sec. a.C. - I sec. a.C.) e altre ancora alle popolazioni di lingua altaica (dal V al X sec. d.C.).

Come in altri paesi dell'Asia centrale, anche qui eccellono i cacciatori che addestrano le mervigliose aquile, creando con loro un rapporto incredibile. E anche qui la casa tradizionale dei nomadi è la yurta, una "casa" smontabile e trasportabile, che ha una struttura particolare di legno ed è letteralmente ricoperata di all'esterno e all'interno di feltro e il pavimento è fatto di tappeti.

Nel percorrere uno dei rami dell'antica Via della Seta, ci si pò imbattere in antichi caravanserragli, come quello di Tash Rabat, la "fortezza di pietra", risalente probabilmente al XV secolo.

Quello che lascia senza parole chi decide di intraprendere un viaggio in questo pease, sono sicuramente i paesaggi mozzafiato, gli spazi enormi, la pace e il "rumore del silenzio".

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