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Gennaio
In
Kenya
da dicembre agli inizi di marzo siamo a cavallo tra due stagioni delle piogge, per cui non dovrebbero esserci piogge costanti, ma un acquazzone potrebbe sempre succedere.
Lo stesso vale per la
Tanzania
del nord, mentre al sud si è in stagione delle piogge, quindi gli acquazzoni pomeridiani sono la norma. Da segnalare nel Serengeti le immense mandrie di gnu che tra gennaio e fine febbraio si vanno a sistemare nelle pianure di Nduto creando forse tra gli scenari più suggestivi d’Africa. In questo periodo le femmine di gnu partoriscono e la grande quantità di piccoli genera un’attività intensa da parte dei predatori.
Tra dicembre e marzo è la stagione giusta anche in
Uganda
, anche se è bene ricordare che la giungla dove si vedono i gorilla si trova all’equatore, e le piogge sono un costante tutto l’anno.
In
Etiopia
l’altopiano etiope è in piena stagione secca, ed è il periodo delle famose feste copte.
In
Sudafrica
la fascia temperata di Cape Town e della Garden route da dicembre a febbraio sono in piena estate, quindi clima ideale, mentre quella tropicale del parco Kruger e le riserve private è in stagione delle piogge, quindi bisogna prevedere acquazzoni pomeridiani.
In
Messico
da novembre a marzo il clima è perfetto, non troppo caldo, e secco. In Baja California verso fine dicembre arrivano le balene grigie che si fermano fino agli inizi di aprile per far nascere e crescere i propri piccoli prima di tornare nelle fredde acque del nord.
Anche in
Guatemala
il clima è ideale, secco e non troppo caldo.
In
Argentina
le pianure del nord e le valli ai piedi delle Ande tra dicembre e marzo sono in stagione delle piogge con acquazzoni intensi pomeridiani, ma le Ande e il deserto di alta quota della Puna godono forse dei periodo migliore da Gennaio a Marzo, con rarissimi acquazzoni e di contro giornate calde, e colori molto belli. Nel sud è il periodo ideale per visitare la Patagonia.
In
Cile
tra dicembre e marzo oltre al bel tempo dell’estate australe in Patagonia è possibile anche trovare delle giornate belle e calde e notti non fredde nel deserto dell’Atacama a nord. Quindi un periodo ideale per fare un viaggio combinato nord e sud.
Alle
isole Galapagos
si potrebbe prendere qualche acquazzone ma per il resto della giornata il clima è ideale, caldo e soleggiato, e il mare generalmente calmo, fattore importante per le crociere.
In
Colombia
pur avendo la maggior concentrazione di piogge, dicembre e gennaio sono i mesi con la maggior quantità di feste popolari di grande suggestione.
Nel
Vietnam
del sud è il clima ideale, secco e non troppo caldo, mentre nel centro piove e a nord può fare freddo. La baia di Halong è spesso coperta da nebbie che per contro la rendono anche più suggestiva, le montagne del nord invece non sono nel loro periodo migliore, facendo freddo e non avendo i campi di riso in crescita.
In
Cambogia
i mesi di dicembre e gennaio sono tra i mesi migliori, con un clima secco e il livello dell’acqua nei laghi e nei canali ancora abbastanza alto.
La
Birmania
pure offre un clima ideale, secco e non troppo caldo, ideale per visitare i numerosi siti archeologici di grandissimo fascino.
In
Antartide
da dicembre a febbraio le nevi gradualmente si ritirano lasciando esposte le rocce lungo la costa, ed i pulcini dei pinguini sono nati e vengono imbeccati freneticamente dai genitori.
Febbraio
In
Antartide
a febbraio le nevi si sono ormai ritirate lasciando esposte le rocce lungo la costa, ed i pulcini dei pinguini stanno crescendo rapidamente, imbeccati freneticamente dai genitori. Da metà febbraio a tutto marzo le balene ritornano per nutrirsi del ricco plancton e quindi è il periodo ideale per avvistarle, e i pinguini di Gentoo sono in fermento, simili a Charlie Chaplin in miniatura.
Nel
Vietnam
del sud è il clima ideale, secco e non troppo caldo, mentre nel centro piove. A nord il freddo inizia ad attenuarsi e nella baia di Halong stanno finendo le nebbie lasciando spazio a cieli limpidi. Nelle montagne del nord nei terrazzamenti inizia a crescere il riso iniziando a creare quei paesaggi suggestivi tipici del Vietnam.
In
Cambogia
a febbraio è ancora stagione secca ma verso la fine del mese i livelli delle acque dei canali e laghi sono molto bassi, rendendo difficile la navigazione, e quindi la visita dei villaggi galleggianti.
Da novembre a gennaio sono mesi ottimi per la
Birmania
. Siamo in piena stagione secca, c’è ancora molto verde in giro, e le temperature sono ideali, calde ma non troppo. L’unico difetto di questa stagione è la quantità di turisti. Volendo evitarli si deve puntare ad Ottobre.
In
Kenya
da dicembre agli inizi di marzo siamo a cavallo tra due stagioni delle piogge, per cui non dovrebbero esserci piogge costanti, ma un acquazzone potrebbe sempre succedere.
Lo stesso vale per la
Tanzania
del nord, mentre al sud si è in stagione delle piogge, quindi gli acquazzoni pomeridiani sono la norma. Da segnalare nel Serengeti le immense mandrie di gnu che a febbraio si sono sistemate nelle pianure di Nduto creando forse tra gli scenari più suggestivi d’Africa. In questo periodo le femmine di gnu partoriscono e la grande quantità di piccoli genera un’attività intensa da parte dei predatori.
Tra dicembre e marzo è la stagione giusta anche in
Uganda
,
anche se è bene ricordare che la giungla dove si vedono i gorilla si trova all’equatore, e le piogge sono un costante tutto l’anno.
In
Messico
a febbraio il clima è perfetto, non troppo caldo, e secco. In Baja California le balene grigie si sono ormai stanziate e stanno facendo crescere i propri piccoli prima di tornare nelle fredde acque del nord.
Anche in
Guatemala
il clima è ideale, secco e non troppo caldo.
In
Argentina
le pianure del nord e le valli ai piedi delle Ande tra dicembre e marzo sono in stagione delle piogge con acquazzoni intensi pomeridiani, ma le Ande e il deserto di alta quota della Puna godono forse dei periodo migliore da Gennaio a Marzo, con rarissimi acquazzoni e di contro giornate calde, e colori molto belli. Nel sud è il periodo ideale per visitare la Patagonia.
In
Cile
tra dicembre e marzo oltre al bel tempo dell’estate australe in Patagonia è possibile anche trovare delle giornate belle e calde e notti non fredde nel deserto dell’Atacama a nord. Quindi un periodo ideale per fare un viaggio combinato nord e sud.
Alle
I
sole
Galapagos
si potrebbe prendere qualche acquazzone ma per il resto della giornata il clima è ideale, caldo e soleggiato, e il mare generalmente calmo, fattore importante per le crociere.
Marzo
In
Antartide
da metà febbraio a tutto marzo le balene ritornano per nutrirsi del ricco plancton e quindi è il periodo ideale per avvistarle, e i pinguini di Gentoo sono in fermento, simili a Charlie Chaplin in miniatura.
In
Vietnam
e
Cambogia
siamo ancora in un mese molto favorevole. In Cambogia l’acqua bassa dei canali non consente la navigazione estensiva e quindi si è forse limitati ad Angor Wat, ma in Vietnam le risaie sono nel loro massimo splendore ed il clima è ideale un po’ ovunque per fare un viaggio davvero suggestivo.
In
Birmania
inizia a fare caldo seppur ancora in stagione secca. È quindi un buon periodo ma si deve essere pronti a temperature elevate.
In
Kenya
siamo ancora nella stagione secca, per cui favorevole ai safari fotografici, magari evitando di puntare gli ultimi giorni del mese quando potrebbero arrivare le prime piogge in maniera anticipata.
Anche in
Tanzania
la stagione è ottima, in particolare agli inizi di marzo le grandi mandrie potrebbero essere ancora nelle vaste pianure tra Seronera e Ndutu, offrendo lo spettacolo di centinaia di migliaia di gnu e zebre che si spostano, una vera icona dell’Africa dei safari.
Sulle Ande, sulla Puna
Argentina
c’è ancora qualche acquazzone ma in generale è un buon mese per visitarla perché le temperature sono miti nonostante la quota, e i colori sono di grandissima suggestione, sia sul terreno che nei cieli.
A marzo la stagione è ancora ottima in
Guatemala
, mentre in
Messico
in
Bassa California
siamo verso la fine della stagione delle balene, per cui se possibile è meglio tenersi verso la prima metà di marzo. Va invece ancora bene visitare il Chiapas.
Aprile
In
Namibia
la stagione delle piogge termina a fine marzo – inizi aprile, per cui la seconda metà di aprile è ideale perché il deserto è ricoperto da un leggero strato di vegetazione che lo rende a tratti ancor più suggestivo. I cieli sono generalmente tersi e le temperature non hanno sbalzi fortissimi tra giorno e notte.
In
Botswana
l’erba alta può essere un limite per la qualità dei safari, ma il verde che domina rende i paesaggi del Delta veramente di grande suggestione. Tutt’al più è consigliabile effettuare un soggiorno leggermente più lungo in modo da aver maggiori probabilità di vedere gli animali.
Maggio
In
Perù
nella zona Andina ormai le stagione ed i loro strascichi sono finite, e quindi la stagione è ideale, forse il più bel mese per godere dei paesaggi andini ora lussureggianti, con giornate calde ma non troppo e notti ancora non particolarmente fredde. Lungo la costa inizia a rinfrescare e quindi sono possibili le prime nebbie costiere.
Nel Sudovest degli
Stati Uniti
si va affermando un clima caldo e generalmente soleggiato, ideale per la zona dei canyon. Data la quota a cui si trovano alcuni canyon, è ancora possibile trovare le cime innevate e questo potrebbe pregiudicare una o due passeggiate, ma in generale è un ottimo mese, bello e non troppo caldo.
In
Namibia
maggio è forse il mese più bello, piena stagione secca, quindi cieli limpidi, ma di giorno non troppo caldo, e di notte ancora non troppo freddo. I paesaggi hanno ancora un po’ di colori lasciati dalle precedenti piogge, quindi sono molto suggestivi.
In
Botswana
mentre l’erba cresciuta a magine del Delta inizia a seccarsi, il livello delle acque è in aumento, riducendo le terre emerse dove sia possibile fare safari in 4x4. Trovando per tempo disponibilità nei campi giusti, si riesce comunque ad effettuare dei bellissimi safari unendo all’emozione dell’avvistamento degli animali la cornice di un Delta ancora molto verde e ricco di acqua.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
tra maggio e novembre siamo nella stagione secca, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (salar de Uyuni e deserto di Atacama). Da segnalare comunque che i mesi di giugno e luglio possono essere particolarmente freddi di notte vista la quota e il fatto di essere nell’inverno Australe, mentre agosto e settembre possono essere mesi molto ventosi. Idealmente se possibile sarebbe puntare ai mesi di ottobre e novembre, quando le temperature sono più miti e il vento è calato.
Giugno
In
Namibia
il clima è ancora ideale, magari verso la fine del mese con qualche notte che inizia a diventare fredda. Comunque da considerare visto che l’alta stagione inizia a metà giugno, un soggiorno entro la prima metà del mese, in modo da avere condizioni ideali e prezzi di bassa stagione.
In
Botswana
anche se il livello delle acque sta raggiungendo il massimo, limitando i percorsi fattibili in fuoristrada per i safari a terra, l’erba inizia a scendere di altezza e quindi gli avvistamenti degli animali diventano sempre migliori. Anche qui vale lo stesso ragionamento per la Namibia: se possibile la prima metà di giugno offre le stesse condizioni della seconda e di luglio, ma ricade in bassa stagione, offrendo la stessa esperienza a prezzi decisamente più interessanti. Verso la fine del mese le sere iniziano ad essere fresche a volte fredde
In
Zambia
si inizia nuovamente ad uscire in safari e riuscire a vedere bene gli animali in particolare nel South Luangwa e nel parco di Kafue, grazie al fatto che l’erba inizia a seccarsi ed abbassarsi di livello, meglio magari la seconda metà di giugno. Le cascate Vittoria sono quasi al loro massimo, offrendo uno spettacolo incredibile di grandissima potenza. Verso la fine del mese le sere iniziano ad essere fresche a volte fredde
In
Kenya
e
Tanzania
con i primi di giugno finisce la stagione delle grandi piogge, e quindi il meteo torna ad essere favorevole. In questo periodo le grandi mandrie dovrebbero trovarsi nella zona di Grumeti nell’ecosistema del Serengeti. Non siamo ancora nel cuore dell’altissima stagione turistica, per cui i safari guadagnano molto in suggestione, avendo meno veicoli in giro nei vari parchi.
Nel Sudovest degli
Stati Uniti
iniziano i mesi caldi, sinonimo di bel tempo. I fronti saltuari che passano hanno più carattere localizzato e di temporali per cui poco impediscono il volo nella zona dei canyon.
Inizia la stagione ideale per
l’
Alaska
e il
British Columbia
, se per ideale si intende la stagione in cui si riescono ad avvistare con relativa facilità gli orsi grizzly, un po’ il cuore di un tour in Alaska e British Columbia. In questo periodo gli orsi stanno ancora foraggiando con mitili ed erbe, in attesa delle prime risalite di salmoni. Rimane comunque il fatto che essendo regioni molto piovose e dal meteo imprevedibile, è sempre utile avere un abbigliamento flessibile, che vada dal caldo alla pioggia intensa fredda.
In
Artide
è il mese ideale per vedere neve e ghiacciai. Il sole di mezzanotte non ha ancora sciolto completamente le calotte ed il pack, e quindi gli orsi polari e i trichechi stanno ancora cacciando al bordo della banchisa polare. Gli uccelli migratori fanno ritorno per iniziare la stagione degli amori.
Nell’
Australia
nord occidentale siamo in piena stagione secca, e alcune piste che subito dopo la stagione delle piogge potrebbero essere impraticabili, ora dovrebbero essere tornate praticabili, offrendo l’accesso ad alcuni tra i luoghi più suggestivi.
In
Perù
tra maggio e ottobre nelle Ande siamo in piena stagione secca, quindi la migliore per visitare luoghi quali Cuzco, Machu Pichu e il lago Titicaca. Con giugno e luglio che possono avere delle notti particolarmente fredde, vicine allo zero termico, e le nebbie che possono coprire la linea costiera nelle prime ore del mattino, comunque accrescendone la suggestione. I sorvoli delle linee di Nazca è meglio forse prevederli non nelle primissime ore del mattino, per ridurre il rischio di nebbie. Anche per coloro che decidono di visitare la giungla amazzonica la stagione è ideale, secca, con temperature generalmente calde che possono scendere quando passa un fronte freddo atlantico.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
tra maggio e novembre siamo nella stagione secca, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (salar de Uyuni e deserto di Atacama). Da segnalare comunque che i mesi di giugno e luglio possono essere particolarmente freddi di notte vista la quota e il fatto di essere nell’inverno Australe, mentre agosto e settembre possono essere mesi molto ventosi. Idealmente se possibile sarebbe puntare ai mesi di ottobre e novembre, quando le temperature sono più miti e il vento è calato.
In
Brasile
siamo al termine della stagione delle piogge. Le dune del Deserto dei Lencois sono colme d'acqua e nel Pantanal la natura è al suo massimo. Periodo ottimale per il nostro itinerario "Dune, Paludi e Città Coloniali".
Inizia l’estate in
Islanda
, e seppur il paese sia sempre in balia delle perturbazioni che arrivano direttamente dall’artico, rendendone il clima imprevedibile, questo è un mese bello, con giornate lunghissime, e la possibilità di avere cieli tersi.
Luglio
In
Namibia
da inizi di luglio a metà agosto il clima è secco, quindi cieli tersi, ma si ha la massima escursione termica tra giorno e notte, con giornate piacevoli intorno ai 25-30 gradi e notti che possono raggiungere lo zero, per cui è bene attrezzarsi bene.
In
Botswana
siamo sempre nella stagione secca, con il livello del Delta che generalmente raggiunge l’apice a metà luglio. Ci possono quindi essere ancora alcune piste non praticabili, ma in generale il livello dei safari è ottimo perché ormai il livello dell’erba è molto basso e l’acqua è presente solo nei canali e nelle lagune principali, concentrando gli animali che devono venire ad abbeverarsi. L’escursione termica può essere alta con giornate piacevoli o calde, e notti che possono essere fredde, sotto i 10°C.
In
Zambia
da Luglio a Settembre siamo nella stagione ideale, con la savana che ormai è bassa, giornate con cieli tersi, e ottimi safari fotografici. Luglio ed Agosto di solito hanno giornate calde ma non troppo e notti fresche e a volte fredde, mentre a Settembre si inizia ad avere giornate decisamente calde, con notti più piacevoli. In questi mesi il livello del fiume Zambesi cala costantemente, e quindi la portata delle cascate Vittoria. A settembre buona parte del fronte delle cascate è ormai secco.
In
Kenya
e
Tanzania
siamo nel cuore della stagione secca, quindi ideale. Le grandi mandrie iniziano a portarsi verso nord dalla regione di Grumeti al western corridor all’interno dell’ecosistema del Serengeti.
In
Perù
tra maggio e ottobre nelle Ande siamo in piena stagione secca, quindi la migliore per visitare luoghi quali Cuzco, Machu Pichu e il lago Titicaca. Con Giugno e Luglio che possono avere delle notti particolarmente fredde, vicine allo zero termico, e le nebbie che possono coprire la linea costiera nelle prime ore del mattino, comunque accrescendone la suggestione. I sorvoli delle linee di Nazca è meglio forse prevederli non nelle primissime ore del mattino, per ridurre il rischio di nebbie. Anche per coloro che decidono di visitare la giungla amazzonica la stagione è ideale, secca, con temperature generalmente calde che possono scendere quando passa un fronte freddo atlantico.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
tra maggio e novembre siamo nella stagione secca, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (salar de Uyuni e deserto di Atacama). Da segnalare comunque che i mesi di giugno e luglio possono essere particolarmente freddi di notte vista la quota e il fatto di essere nell’inverno Australe, mentre agosto e settembre possono essere mesi molto ventosi. Idealmente se possibile sarebbe puntare ai mesi di ottobre e novembre, quando le temperature sono più miti e il vento è calato.
In
Brasile
le dune del Deserto dei Lencois sono colme d'acqua e nel Pantanal la natura è al suo massimo. Periodo ottimale per il nostro itinerario "Dune, Paludi e Città Coloniali".
In
Australia
mentre nella fascia temperata a sud siamo in inverno, e quindi le temperature sono basse e c’è probabilità di piogge, nella fascia tropicale, ed in particolare sulla costa nord occidentale siamo in piena stagione secca, con giornate calde e serate fresche. Lungo le coste occidentali si iniziano a vedere le balene che dal mare del sud risalgono la costa per far crescere i propri piccoli in acque calde, prima di ritornare nell’estate australe nell’oceano antartico.
Siamo in piena estate in
Islanda
, e seppur il paese sia sempre in balia delle perturbazioni che arrivano direttamente dall’Artico, rendendone il clima imprevedibile, questo è un mese bello, con giornate lunghissime, e la possibilità di avere cieli tersi.
In
Artide
da giugno a metà luglio siamo nel periodo ideale per vedere neve e ghiacciai. Il sole di mezzanotte non ha ancora sciolto completamente le calotte ed il pack, e quindi gli orsi polari e i trichechi stanno ancora cacciando al bordo della banchisa polare. Gli uccelli migratori fanno ritorno per iniziare la stagione degli amori. Dalla metà di luglio alla metà di agosto è il periodo ideale per circumnavigare le isole Svalbard in quanto il ghiaccio non dovrebbe porre problemi al passaggio delle navi nei canali. La tundra è in piena fioritura e gli animali sono abbondanti.
Siamo nella stagione ideale per
l’
Alaska
e il
British Columbia
, se per ideale si intende la stagione in cui si riescono ad avvistare con relativa facilità gli orsi grizzly, un po’ il cuore di un tour in Alaska e British Columbia. In questo periodo gli orsi iniziano a concentrarsi sulle prime risalite di salmoni. Rimane comunque il fatto che essendo regioni molto piovose e dal meteo imprevedibile, è sempre utile avere un abbigliamento flessibile, che vada dal caldo alla pioggia intensa fredda. I boschi e le praterie sono in fioritura. In mare si possono avvistare le balene e le orche.
Nel Sudovest degli
Stati Uniti
luglio e agosto sono i mesi più caldi, è quindi importante essere preparati a temperature elevate che raggiungono facilmente i 40 gradi. Normalmente comunque dominano le belle giornate anche se il caldo intenso può dar origine a quelli che considerano i monsoni, cioè perturbazioni di grandissima intensità che fortunatamente non durano a lungo.
Agosto
In
Namibia
da inizi di luglio a metà agosto il clima è secco, quindi cieli tersi, ma si ha la massima escursione termica tra giorno e notte, con giornate piacevoli intorno ai 25-30 gradi e notti che possono raggiungere lo zero, per cui è bene attrezzarsi bene. Dopo metà agosto invece le notti iniziano ad essere più miti.
In
Botswana
siamo sempre nella stagione secca, con il livello del delta che sta scendendo e quindi praticamente tutte le piste sono percorribili, offrendo il massimo in termini di opportunità per i safari fotografici, anche perchè ormai il livello dell’erba è molto basso e l’acqua è presente solo nei canali e nelle lagune principali, concentrando gli animali che devono venire ad abbeverarsi. L’escursione termica inizia a scendere con giornate calde e notti che non dovrebbero più essere particolarmente fredde.
In
Zambia
da Luglio a Settembre siamo nella stagione ideale, con la savana che ormai è bassa, giornate con cieli tersi, e ottimi safari fotografici. Luglio ed agosto di solito hanno giornate calde ma non troppo e notti fresche e a volte fredde, mentre a settembre si inizia ad avere giornate decisamente calde, con notti più piacevoli. In questi mesi il livello del fiume Zambesi cala costantemente, e quindi la portata delle cascate Vittoria. A settembre buona parte del fronte delle cascate è ormai secco.
In
Kenya
e
Tanzania
siamo nel cuore della stagione secca, quindi ideale. Le grandi mandrie a questo punto sono nella zona di confine tra il Serengeti ed il Masai Mara. A seconda quindi che si viaggi ad inizio mese, o alla fine del mese, per poterle vedere è meglio trovarsi o nel nord del parco del Serengeti, o nel sud del parco del Masai Mara. In questo mese sono famosi gli attraversamenti dei fiumi, anche se sono tra le cose più difficili da vedere perché imprevedibili.
In
Perù
tra maggio e ottobre nelle Ande siamo in piena stagione secca, quindi la migliore per visitare luoghi quali Cuzco, Machu Pichu e il lago Titicaca. Con giugno e luglio che possono avere delle notti particolarmente fredde, vicine allo zero termico, e le nebbie che possono coprire la linea costiera nelle prime ore del mattino, comunque accrescendone la suggestione. I sorvoli delle linee di Nazca è meglio forse prevederli non nelle primissime ore del mattino, per ridurre il rischio di nebbie. Anche per coloro che decidono di visitare la giungla amazzonica la stagione è ideale, secca, con temperature generalmente calde che possono scendere quando passa un fronte freddo atlantico.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
tra maggio e novembre siamo nella stagione secca, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (salar de Uyuni e deserto di Atacama). Da segnalare comunque che i mesi di giugno e luglio possono essere particolarmente freddi di notte vista la quota e il fatto di essere nell’inverno Australe, mentre agosto e settembre possono essere mesi molto ventosi. Idealmente se possibile sarebbe puntare ai mesi di ottobre e novembre, quando le temperature sono più miti e il vento è calato.
In
Brasile
le dune del Deserto dei Lencois sono colme d'acqua e nel Pantanal la natura è al suo massimo. Periodo ottimale per il nostro itinerario "Dune, Paludi e Città Coloniali".
Nella Puna
Argentina
il clima è secco e le notti non più troppo fredde, ma si impongono venti molto forti. Comunque in generale il meteo è buono.
In
Australia
mentre nella fascia temperata a sud siamo in inverno, e quindi le temperature sono basse e c’è probabilità di piogge, nella fascia tropicale, ed in particolare sulla costa nord occidentale siamo in piena stagione secca, con giornate calde e serate fresche. Lungo le coste occidentali dall’aria è facile avvistare le balene che dal mare del sud risalgono la costa per far crescere i propri piccoli in acque calde, prima di ritornare nell’estate australe nell’oceano antartico. Come un’onda che si sposta, la fioritura dei fiori selvatici esplode risalendo le grandi distese semiaride da sud a nord, creando dei veri e propri mantelli fioriti che ricoprono il territorio.
Siamo verso la fine dell’estate in
Islanda
,
e seppur il Paese sia sempre in balia delle perturbazioni che arrivano direttamente dall’Artico, rendendone il clima imprevedibile, questo è un mese bello, con giornate ancora lunghe, e la possibilità di avere cieli tersi.
Siamo nella stagione ideale per
l’
Alaska
e il
British Columbia
, se per ideale si intende la stagione in cui si riescono ad avvistare con relativa facilità gli orsi grizzly, un po’ il cuore di un tour in Alaska e British Columbia. In questo periodo gli orsi sono costantemente impegnati a cacciare i salmoni che risalgono i vari fiumi. Da ricordarsi che la risalita dei salmoni non è omogenea nel tempo e nello spazio, ma avviene in periodi diversi a seconda dei corsi d’acqua e del tipo di salmone. In particolare nella seconda metà del mese c’è la più grande delle risalite, quella dei salmoni Coho, prediletti dagli orsi perché particolarmente grassi. Inoltre verso la fine del mese, mano a mano che le giornate si accorciano gli orsi iniziano a mettere il mantello invernale e cibarsi anche dei frutti di bosco che sono ora a maturazione completa. Rimane il fatto che essendo regioni molto piovose e dal meteo imprevedibile, è sempre utile avere un abbigliamento flessibile, che vada dal caldo alla pioggia intensa fredda. I boschi e le praterie sono in fioritura. In mare si possono avvistare le balene e le orche. Forse il mese più ricco di vita da queste parti.
In
Artide
dalla metà di luglio alla metà di agosto è il periodo ideale per circumnavigare le isole Svalbard in quanto il ghiaccio non dovrebbe porre problemi al passaggio delle navi nei canali. La tundra è in piena fioritura e gli animali sono abbondanti. Nella seconda metà di agosto le giornate si accorciano e il meteo tende a cambiare mentre gli animali iniziano la loro migrazione verso sud.
Nel Sudovest degli
Stati Uniti
luglio e agosto sono i mesi più caldi, è quindi importante essere preparati a temperature elevate che raggiungono facilmente i 40 gradi. Normalmente comunque dominano le belle giornate anche se il caldo intenso può dar origine a quelli che considerano i monsoni, cioè perturbazioni di grandissima intensità che fortunatamente non durano a lungo.
Settembre
In
Namibia
a settembre il clima è secco, quindi cieli tersi, ma le giornate diventano sempre più calde, mentre le notti sono moderate. È ancora un ottimo mese per visitare il Paese anche perché iniziano a diminuire i turisti che lo visitano. Nel parco di Etosha tutto diventa molto polveroso, ma questo significa che le pozze d’acqua disponibili per gli animali sono poche e quindi è più facile vederli.
In
Botswana
siamo sempre nella stagione secca, con il livello del Delta che sta scendendo. Il Delta cambia volto. Ormai tutte le terre emerse sono secche, e gli unici punti verdi sono le terre di confine con i corsi d’acqua e le lagune. I safari offrono ottimi avvistamenti mentre paesaggisticamente il territorio diventa più brullo e quindi meno suggestivo. Le giornate diventano molto calde, mentre le notti sono piacevoli.
In
Zambia
da Luglio a Settembre siamo nella stagione ideale, con la savana che ormai è bassa, giornate con cieli tersi, e ottimi safari fotografici. Luglio ed agosto di solito hanno giornate calde ma non troppo e notti fresche e a volte fredde, mentre a settembre si inizia ad avere giornate decisamente calde, con notti più piacevoli. In questi mesi il livello del fiume Zambesi cala costantemente, e quindi la portata delle cascate Vittoria. A settembre buona parte del fronte delle cascate è ormai secco.
In
Kenya
e
Tanzania
siamo nel cuore della stagione secca, quindi ideale. Le grandi mandrie a questo punto sono nel Masai Mara, luogo ideale per andare a vederle, e sperare di vedere anche i famosi attraversamenti. Questo non significa che in Tanzania non ci siano ancora molto animali. Per esempio nel Tarangire siamo nel pieno della stagione secca e il parco è letteralmente ricoperto di elefanti che vi trovano le poche fonti d’acqua disponibili della regione.
In
Perù
tra maggio e ottobre nelle Ande siamo in piena stagione secca, quindi la migliore per visitare luoghi quali Cuzco, Machu Pichu e il lago Titicaca. Con giugno e luglio che possono avere delle notti particolarmente fredde, vicine allo zero termico, e le nebbie che possono coprire la linea costiera nelle prime ore del mattino, comunque accrescendone la suggestione. I sorvoli delle linee di Nazca è meglio forse prevederli non nelle primissime ore del mattino, per ridurre il rischio di nebbie. Anche per coloro che decidono di visitare la giungla amazzonica la stagione è ideale, secca, con temperature generalmente calde che possono scendere quando passa un fronte freddo atlantico.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
tra maggio e novembre siamo nella stagione secca, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (Salar de Uyuni e deserto di Atacama). Da segnalare comunque che i mesi di giugno e luglio possono essere particolarmente freddi di notte vista la quota e il fatto di essere nell’inverno Australe, mentre agosto e settembre possono essere mesi molto ventosi. Idealmente se possibile sarebbe puntare ai mesi di ottobre e novembre, quando le temperature sono più miti e il vento è calato.
In
Brasile
: il clima a Salvador de Bahia e Rio de Janeiro è di tipo tropicale, la pioggia è presente tutto l'anno soprattutto sotto forma di intensi ma brevi acquazzoni pomeridiani. Durante il nostro autunno le precipitazioni si riducono e aumenta la possibilità di trovare belle giornate di sole. Iguazu si trova in aerea subtropicale, il clima è umido e le piogge abbondanti, ma lo spettacolo è assicurato in tutte le stagioni.
Nella Puna
Argentina
il clima è secco e le notti non più troppo fredde, ma continuano i venti che possono essere ancora forti. Comunque in generale il meteo è buono.
In
Australia
,
nella fascia temperata a sud sta arrivando la primavera, con ancora possibili perturbazioni ma la temperatura che inizia a diventare mite. Nella fascia tropicale, ed in particolare sulla costa nord occidentale, siamo in piena stagione secca, con giornate ora decisamente calde e serate fresche. Lungo le coste occidentali dall’aria è ancora possibile avvistare le balene che dal mare del sud si sono portate lungo la costa del Kimberley per far crescere i propri piccoli in acque calde, prima di ritornare nell’estate australe nell’oceano antartico. La fioritura dei fiori selvatici è ormai alla fine, e li si possono osservare ormai solo nella zona del Kimberley. In generale è ancora un buon mese per viaggiare nel nord ovest, diciamo l’ultimo mese utile prima che il caldo diventi troppo forte.
A settembre il meteo cambia in
Alaska
e
British Columbia
, le giornate si accorciano e il rischio piogge è più elevato. I grizzly e gli altri animali sono ancora presenti, ma iniziano ad essere un po’ meno attivi. Quello che invece è da segnalare è il cambiamento dei colori, dal verde delle conifere ai rossi ed i gialli delle piante a foglia caduca. Seppur non in maniera così forte come nel Quebec e New England, anche qui l’autunno regala dei colori molto suggestivi. Diciamo che è un mese bello ma un po’ al limite.
Nel Sudovest degli
Stati Uniti
Settembre può essere un mese straordinario. Giornate non lunghe ma molto belle, con temperature che non sono più così aggressivamente calde. Certo le perturbazioni sono più frequenti, ma in generale non al punto da bloccare i viaggi. Le sere possono essere fresche o fredde, soprattutto quando si è in quota (Brice Canyon e Grand Canyon)
Ottobre
Mese perfetto per la
Birmania
. La stagione delle piogge è finita e tutto è verde, rendendo i paesaggi ancor più suggestivi. Sul lago Inle ci sono le processioni dei Budda sulle barche locali che rendono la visita ancor più speciale, e non sono ancora arrivate le grandi masse di turisti che visitano il Paese più tra i mesi di novembre e gennaio.
Anche in
Etiopia
le piogge sono da poco finite e questo rende l’altopiano etiope una grandissima tavolozza di tonalità di verde, ed in alcuni versanti delle montagne immensi prati completamente gialli completano lo spettacolo.
In
Namibia
ottobre è ancora un mese secco, quindi con cieli tersi, ma le giornate diventano sempre più calde, mentre le notti sono moderate. È ancora possibile visitare il Paese ma il caldo può essere forte. Nel parco di Etosha tutto diventa molto polveroso, ma questo significa che le pozze d’acqua disponibili per gli animali sono poche e quindi è più facile vederli.
In
Botswana
siamo sempre nella stagione secca, con il livello dell’acqua nel Delta che è ormai basso ed il Delta che ha ormai cambiato volto rispetto ai primi mesi dell’anno. Ormai tutte le terre emerse sono secche, e gli unici punti verdi sono le terre di confine con i corsi d’acqua e le lagune. I safari offrono ottimi avvistamenti mentre paesaggisticamente il territorio diventa più brullo e quindi meno suggestivo. Le giornate diventano molto calde e anche le notti possono esserlo. Potrebbero arrivare le prime piogge, soprattutto verso la fine del mese ed in zone come il Linyanti; questo significa che gli elefanti che fino a questo momento erano numerosissimi si disperdono per andare ad utilizzare le nuove pozze d’acqua.
In
Zambia
ottobre è un mese molto caldo e secco, con la savana che ormai è quasi arida, e ottimi safari fotografici poiché gli animali si devono concentrare nelle ormai poche pozze d’acqua rimaste. Il livello del fiume Zambesi è molto basso, e quindi la portata delle cascate Vittoria. A ottobre buona parte del fronte delle cascate è ormai secco.
In
Kenya
e
Tanzania
siamo alla fine della stagione secca, quindi è consigliabile non spingersi troppo verso la fine del mese per non rischiare di prendere le prime piogge. Le grandi mandrie a questo punto iniziano a rientrare dal Masai Mara al Serengeti. Nel Tarangire siamo nel pieno della stagione secca e il parco è letteralmente ricoperto di elefanti che vi trovano le poche fonti d’acqua disponibili della regione.
Il periodo migliore per visitare la Patagonia l'
Argentina
va da ottobre a marzo, nella primavera-estate australe. Le balene nella Penisola di Valdes sono presenti da luglio a metà dicembre, ma ottobre e novembre sono i mesi ottimali per l'avvistamento.
In
Perù
ottobre nelle Ande è verso la fine della stagione secca, quindi ancora un ottimo periodo per visitare luoghi quali Cuzco, Machu Pichu e il lago Titicaca, soprattutto perché diminuiscono i turisti. È possibile verso metà-fine mese che ci siano i primi acquazzoni, per cui un poncho è bene averlo appresso. Anche per coloro che decidono di visitare la giungla amazzonica la stagione è ancora buona, secca, con temperature generalmente calde che possono scendere quando passa un fronte freddo atlantico.
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
ottobre e novembre sono un ottimo periodo perché è ancora secco, non dovrebbero esserci più i venti forti, e le temperature sono miti, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (salar de Uyuni e deserto di Atacama). Periodo ideale anche per visitare la Patagonia Cilena.
In
Brasile
: il clima a Salvador de Bahia e Rio de Janeiro è di tipo tropicale, la pioggia è presente tutto l'anno soprattutto sotto forma di intensi ma brevi acquazzoni pomeridiani. Durante il nostro autunno le precipitazioni si riducono e aumenta la possibilità di trovare belle giornate di sole. Iguazu si trova in aerea subtropicale, il clima è umido e le piogge abbondanti, ma lo spettacolo è assicurato in tutte le stagioni.
Novembre
In
Bolivia
e nel nord del
Cile
ottobre e novembre sono un ottimo periodo perché è ancora secco, non dovrebbe esserci più venti forti, e le temperature sono miti, quindi ideale per la visita degli altopiani andini (Salar de Uyuni e deserto di Atacama). Periodo migliore anche per visitare la Patagonia Cilena.
Il periodo migliore per visitare la Patagonia
l
'Argentina
va da ottobre a marzo, nella primavera-estate australe. Le balene nella Penisola di Valdes sono presenti da luglio a metà dicembre, ma ottobre e novembre sono i mesi ottimali per l'avvistamento.
In
Brasile
: il clima a Salvador de Bahia e Rio de Janeiro è di tipo tropicale, la pioggia è presente tutto l'anno soprattutto sotto forma di intensi ma brevi acquazzoni pomeridiani. Durante il nostro autunno le precipitazioni si riducono e aumenta la possibilità di trovare belle giornate di sole. Iguazu si trova in aerea subtropicale, il clima è umido e le piogge abbondanti, ma lo spettacolo è assicurato in tutte le stagioni.
Da novembre a gennaio sono mesi ottimi per la
Birmania
. Siamo in piena stagione secca, c’è ancora molto verde in giro, e le temperature sono ideali, calde ma non troppo. L’unico difetto di questa stagione è la quantità di turisti. Volendo evitarli si deve puntare ad ottobre.
Dicembre
In
Antartide
da dicembre a febbraio le nevi gradualmente si ritirano lasciando esposte le rocce lungo la costa, ed i pulcini dei pinguini sono nati e vengono imbeccati freneticamente dai genitori.
In
Cile
e
Argentina
tra dicembre e febbraio è la stagione buona per la parte Patagonica. In dicembre il deserto dell’Atacama è comunque in un buon periodo, sicuramente caldo di giorno, ma più fresco di notte, il che consente di combinare il nord con il sud. Anche nella Puna Argentina seppur con qualche rischio di pioggia, la temperatura diventa molto piacevole e il meteo è generalmente favorevole. In Bolivia il Salar de Uyuni potrebbe ricevere le prime piogge che a seconda del livello delle acque possono rendere l’attraversamento del Salar difficoltoso, ma al tempo stesso regalano viste molto suggestive con il cielo che si fonde nel riflesso dell’acqua sul Salar.
Da novembre a gennaio sono mesi ottimi per la
Birmania
. Siamo in piena stagione secca, c’è ancora molto verde in giro, e le temperature sono ideali, calde ma non troppo. L’unico difetto di questa stagione è la quantità di turisti. Volendo evitarli si deve puntare ad ottobre.
In
Kenya
e
Tanzania
dovrebbero essere finite le piccole piogge di novembre e quindi il meteo è di nuovo favorevole. Le grandi mandrie in questo periodo sono verso il centro del Serengeti, nella zona di Seronera.